Perché "Sinfonie Cognitive"

Sinfonia è composta da "Sin" che significa "con/insieme" e da "Fonia" suono; essa indica una composizione di movimenti ampi e articolati che seguono dei procedimenti formali precisi.

Cognizione si riferisce a tutti quei processi di pensiero che attivano un ragionamento formale corretto e che predispongono il soggetto a nuovi apprendimenti funzionali ed efficaci.

La nostra Accademia vuole rappresentare un’occasione per costruire insieme dei processi e delle strategie cognitive che permettano alla persona di crescere in modo armonico integrandosi con delle belle sonorità nella dimensione sociale.
Il plurale dei termini indica il lavoro di collaborazione tra i soggetti coinvolti e la rete tra gli esperti.

A chi è rivolto il servizio

L’Accademia si rivolge a quanti, insegnanti – genitori – familiari - educatori, di fronte a una difficoltà o disturbo dell’apprendimento ritengono necessari una consulenza, un intervento specifico o una formazione adeguata. Quando, ad esempio, si nota che il/la bambino/a o l’adolescente:

  • non riesce a stare attento/a o si distrae facilmente
  • non si concentra a sufficienza per portare a termine un’attività
  • si impegna tanto, ma i risultati sono sempre scarsi
  • ha tante idee, ma non riesce a organizzarle
  • sa le cose, ma non riesce a esprimersi con chiarezza
  • non ricorda
  • ha difficoltà nel relazionarsi con le persone
  • ha una bassa autostima
  • ha difficoltà nella coordinazione oculo – manuale e nel controllo del tratto grafico
  • ha un pensiero rigido e non considera percorsi alternativi
  • ha un quoziente intellettivo “quasi” nella norma
  • non trova le parole per comunicare il proprio ragionamento
  • non ha automatizzato i processi di lettura
  • davanti a un problema non riesce a trovare dei percorsi di soluzione (problem solving)
  • impiega troppo tempo nel fare le cose ed è dispersivo/a
  • agisce troppo in fretta, senza riflettere
  • ha un lieve deficit cognitivo

Queste situazioni costituiscono degli esempi di tipologie di difficoltà in cui gli esperti dell’Accademia possono intervenire per aiutare la persona a produrre dei cambiamenti significativi nelle modalità di approccio alle situazioni della vita, che la portino ad essere attiva nel risolvere i problemi e a ritrovare maggiori serenità e benessere.
Un educatore, genitore o insegnante, diventa mediatore nel momento in cui aiuta il/la bambino/a a costruire gli strumenti che lo/la portano a "imparare come imparare". L’interazione non è semplicemente educativa, ma contiene delle particolari caratteristiche strutturali che conducono il bambino ad acquisire processi di pensiero e non prodotti. L’obiettivo è quello di sostituire episodi casuali con elementi sistematici e attivanti. I primi cambiamenti di una mediazione cognitiva si possono riscontrare in una maggiore consapevolezza del/la bambino/a, in un aumento dell’autostima e in una maggiore autonomia.

Gli interventi che vengono proposti sono rivolti anche ad adulti che abbiano subito dei traumi e che abbiano già svolto i trattamenti specifici con l’Azienda Sanitaria, in questi casi se rimangono difficoltà di memoria o rigidità di pensiero è possibile lavorare in modo interattivo con il supporto di materiali specifici per perseguire l’attivazione di funzioni cognitive di tipo compensativo.
Si prevedono anche percorsi di piccolo gruppo con persone della terza età che vogliano mantenere attiva la propria mente.